Gli strumenti del Web 2.0: Il progetto Wikiplina

Negli ultimi anni, i temi della ”competenza digitale” e dei Socia Media nell’educazione, sono stati oggetto di attenzione da parte di chi fa scuola.

Il MIUR ha avviato varie sperimentazioni[1] volte a introdurre l’utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) negli insegnamenti e negli apprendimenti  per valutarne la ricaduta in termini di efficacia e di incremento nel successo formativo degli studenti.
Attualmente, la letteratura pedagogica non ha un modello teorico didattico a cui fare riferimento per progettare, ad esempio, la sperimentazione della Cl@sse 2.0 e gli istituti coinvolti nel progetto operano in modo autonomo e creativo.
 
L’Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, il 23 maggio 2013, ha patrocinato il workshop “Gli strumenti del web 2.0: il progetto Wikiplina”, in collaborazione con l’Università di Padova, Scienze dellaFormazione, per presentare la sperimentazione didattica che due classi hanno vissuto nel corrente anno scolastico.
 
L’evento, organizzato dall’ITES “Luigi Einaudi” di Verona e rivolto ai DS e ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, è stato condotto dalla Dott.ssa Laura Donà, Dirigente Ufficio Interventi Educativi che ha argomentato come sia possibile nella  scuola di oggi apprendere e dialogare in ambienti digitali..
 
Hanno relazionato docenti ed esperti di competenze digitali e di didattica; il prof. Mario Castoldi, docente di Didattica Generale e Teorie e Tecniche della valutazione presso l’Università di Torino, che ha presentato un  framework formativo per il web 2.0, su come apprendere e lavorare per competenze; il prof. Corrado Petrucco, Educational Technology Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata Università di Padova, che ha presentato la sperimentazione didattica Wikiplina da lui elaborata, approfondendo le potenzialità educative e formative per la scuola di oggi degli strumenti del web 2.0, un possibile ponte tra scuola e territorio.
 
La ricerca sperimentale Wikiplina è stata presentata dagli attori protagonisti, la classe 2A dell’ITES Einaudi, con il coordinamento della prof.ssa Maria Grazia Ottaviani, docente di informatica della classe e dalla classe  2D dell’IC Treviso 5 “Luigi Coletti”, con il coordinamento della prof.ssa Alessandra Susana, ed ha incuriosito e coinvolto dirigenti e docenti intervenuti all’evento.

Cosa è il progetto Wikiplina?

La sperimentazione, basata sul modello didattico battezzato “Wikiplina”, teorizzato dal prof. Corrado Petrucco, è un modello che prevede la costruzione di un Wiki collaborativo in autonomia da parte degli studenti ed i cui contenuti sono approfondimenti degli argomenti trattati nelle varie discipline del curricolo e soprattutto collegamenti inter-multidisciplinari.
Questo processo di costruzione collaborativa di conoscenza può avere molteplici effetti:
  • modificare la percezione che hanno gli studenti dei saperi disciplinari non più come “compartimenti stagni” ma  strettamente connessi da nuclei concettuali condivisi
  • facilitare l'acquisizione delle competenze digitali da parte degli studenti, e la loro valutazione “sul campo”, in quanto messe alla prova nella costruzione di un artefatto concreto per il quale hanno utilizzato strumenti e metodi efficaci per le loro ricerche on-line (Motori di ricerca), per la scrittura collaborativa (Wiki), e per la riflessione (Blog, Forum)
  • facilitare l'acquisizione delle competenze digitali da parte dei docenti coinvolti
  • favorire la collaborazione tra docenti di discipline differenti. 
E’ ormai opinione diffusa di educatori e docenti, che le ICT non possano più rappresentare un mero supporto alla didattica ma possano essere ambienti e strumenti irrinunciabili per  insegnare agli studenti ad utilizzare i Social media e la Rete in modo autonomo, consapevole, critico per la ricerca, la selezione, la rielaborazione della conoscenza, dove il discente possa assumere un ruolo di attore protagonista nel proprio percorso formativo, secondo i paradigmi psicosociali del Costruttivismo e del Connettivismo.
 
Chi sperimenta il progetto Cl@sse 2.0 nel proprio istituto, potrà individuare spunti originali e creativi per progettare attività inter-multi disciplinari in cui lo studente rivesta un ruolo di protagonista nella costruzione della propria conoscenza.
 
Blog  di riferimento per il progetto:
 


[1] es: Cl@sse 2.0 e Scuol@2.0